Questo articolo ha l’obiettivo di fare un po’ di chiarezza sul diabete di tipo 1, tuttavia il consiglio è sempre quello di rivolgervi al vostro medico specialista endocrinologo di fiducia, mi raccomando 🙂 Diabete Tipo 1 Il diabete di tipo 1 è una forma di diabete che si palesa soprattutto nel periodo dell’infanzia e nell’adolescenza, tuttavia non sono rari i casi in cui insorga in età adulta e/o avanzata. Ed è proprio per questo che fino a non molto tempo fa veniva chiamato diabete infantile. Il diabete mellito di tipo 1 rientra nel novero delle malattie autoimmuni in quanto è causato dalla produzione di autoanticorpi (anticorpi che distruggono tessuti ed organi propri non riconoscendoli come appertenenti al copro ma come organi esterni) che attaccano le cellule Beta che all’interno del pancreas, le quali hanno il compito di produrre insulina. La naturale conseguenza è la riduzione della produzione di questo ormone, il cui ruolo è quello di regolare l’utilizzo del glucosio da parte delle cellule. Si verifica quindi una situazione di eccesso di glucosio nel sangue identificata con il nome di iperglicemia. La mancanza di insulina non permette al corpo di utilizzare gli zuccheri introdotti attraverso l’alimentazione che vengono così eliminati con le urine. In questa situazione il copro è costretto a produrre energia in altri modi, principalmente attraverso il metabolismo dei grassi, il che comporta la produzione dei cosiddetti corpi chetonici. L’accumulo di corpi chetonici nell’organismo, se non si interviene per tempo, può portare a conseguenze molto pericolose fino al coma. Il diabete di tipo 1 viene suddiviso in: Diabete mellito autoimmune (fino a poco tempo fa conosciuto con...
In molti si chiedono in che cosa consiste nello specifico una visita endocrinologica, tranquilli 🙂 è un esame non invasivo e assolutamente indolore, attraverso il quale si individuano e analizzano le problematiche legate a eventuali disturbi ormonali. Il medico che esegue questo tipo di visita è l’endocrinologo. La visita endocrinologica ci permette di verificare la presenza o meno di malattie provocate da disfunzioni e patologie legate al cattivo funzionamento delle ghiandole endocrine, quelle che producono gli ormoni e li riversano direttamente nel sangue. Infatti gli ormoni sono quelle sostanze che regolano il metabolismo e l’attività di organi e tessuti del nostro organismo. La loro imperfetta produzione è provocata da patologie come quelle che riguardano la tiroide, l’ipofisi, le gonadi (testicolo nell’uomo e ovaio nella donna), i surreni, il pancreas. Può inoltre contribuire a generare malattie come l’osteoporosi, la disfunzione erettile, l’infertilità maschile e femminile, le complicanze della menopausa e il diabete mellito. Nel corso della visita endocrinologica il medico endocrinologo si informa sulle disfunzioni cui è soggetto il paziente, procede alle misurazioni di peso e di statura, della pressione sanguigna e dei battiti del cuore. Più nello specifico ìesegue la palpazione manuale della tiroide – unica ghiandola “raggiungibile” dall’esterno – quando si presume che il problema registrato dal paziente riguardi questo organo endocrino. Al termine della visita lo specialista endocrinologo può disporre l’esecuzione di esami di laboratorio per verificare l’eventuale presenza di valori abnormi ed esami strumentali (ecografia, tomografia computerizzata, risonanza nucleare magnetica, ecc.). La visita endocrinologica dura mediamente 20-40 minuti e non prevede specifiche preparazioni, non ha controindicazioni....
Chi è il medico endocrinologo? Di cosa si occupa? Cosa fa? In altre parole cosa cura: l’endocrinologo? L’endocrinologo è ilmedico specialista in endocrinologia e l’endocrinologia è quella parte della medicina interna che studia le patologie delle ghiandole a secrezione interna, ossia quelle il cui prodotto viene direttamente immesso nel sangue, i quali prendono il nome di ormoni. L’endocrinologo diagnostica e cura i disturbi della tiroide e in generale quelli che colpiscono le ghiandole a secrezione interna presenti nell’organismo umano e le patologie che da questi possono derivare. L’endocrinologo è il medico che si interessa a una granda moltitudine di disturbi e malattie, come per esempio alcune delle più comuni patologie delle ghiandole endocrine, il diabete mellito, l’ipotiroidismo, la sindrome metabolica o anche quelle patologie croniche che hanno bisogno di cure per tutta la vita. L’endocrinologo si interessa, in particolare, della diagnosi e cura delle seguenti patologie: patologie della ghiandola ipofisaria e dell’ipotalamo: panipopituitarismo, ipogonadotropo, insufficienza surrenalica secondaria, diabete insipido centrale, iperprolattinemie, adenomi ipofisari secernenti e non, acromegalia egigantismo, malattia di Cushing; patologie della tiroide: ad esempio noduli tiroidei, tumori tiroidei, ipertiroidismo da Morbo di Basedow o da altre cause, ipotiroidismo, tiroiditi acute, subacute o croniche, eccetera; patologie delle paratiroidi e del metabolismo del calcio: iperparatiroidismo primario, secondario e terziario; ipoparatiroidismo congenito o acquisito; tumori paratiroidei; osteoporosi, osteomalacia ed altre malattie metaboliche dell’osso; patologie delle ghiandole surrenali: insufficienza corticosurrenalica primitiva (Morbo di Addison), incidentalomi surrenalici, iperaldosteronismi; adenomi surrenalici secernenti, malattia di Cushing; feocromocitoma; patologie del pancreas: diabete mellito di tipo I e II, glucagonoma, gastrinoma, eccetera; andrologia (patologie dell’apparato riproduttivo maschile): impotenza, meglio detta disfunzione erettile, ipogonadismo maschile; infertilità maschile; disturbi dell’eiaculazione quali eiaculazione precoce o tardiva, oppure eiaculazione retrograda; patologie dell’apparato riproduttivo femminile: amenorree, sindrome dell’ovaio policistico, irregolarità mestruali, galattorrea, mastopatia fibrocistica, irsutismo, infertilità femminile o di coppia; ipogonadismo femminile, ivi compresa la menopausa e le sue complicazioni; patologie della differenziazione sessuale, della crescita (auxologia), e della pubertà: intersessi ed ermafroditismo, deficit enzimatici surrenalici congeniti o a insorgenza tardiva, telarca precoce, adrenarca precoce, pubertà precoce, ritardo puberale, ritardo costizionale di crescita e sviluppo, difetti di crescita; malattie poliendocrine o multisistemiche: ipertensione arteriosa secondaria; sindromi poliendocrine autoimmuni, neoplasie endocrine multiple o MEN; tumori neuroendocrini dell’intestino (tumori GEP) e di altri organi....
Vi propongo di seguito una bellissima infografica che spiega in maniera chiara e leggera le possibili anomali del ciclo mestruale, dicendoci quando è normale ed invece cosa accade quando il ciclo è irregolare. Aggiunge poi una breve analisi su cosa succede alle giovani donne e poi come si evolve la situazione in età adulta fino ad arrivare alla menopausa. Facendo poi una veloce carrellata dei diversi disturbi del ciclo. Tuttavia questa bellissima infografica di Alice Borghi per Esseredonnaonline va studiata e apprezzata solo come conoscenza superficiale, mai al posto di un vero medico 🙂 Perciò rivolgetevi sempre al vostro endocrinologo di...
Con il termine oligomenorrea si intende un disturbo del ciclo mestruale che si manifesta con un ritardo del ciclo che supera i 4 giorni. Tale alterazione è abbastanza comune soprattutto fra le donne giovani, durante il primo anno di mestruazioni. I fattori scatenanti del disturbo sono molteplici, sia a livello fisico che di natura psicologica. E come sempre, per conoscere i rischi e i rimedi più adatti per la propria situazione, il consulto dal proprio endocrinologo di fiducia è indispensabile 🙂 Oligomenorrea: i sintomi Come è facile immaginare, il sintomo più evidente dell’oligomenorrea c’è certamente il ritardo del ciclo, tuttavia si possono verificare anche tanti altri segnali, come, per esempio, i dolori addominali. C’è poi da considerare che il nostro orologio biologico non è preciso, per cui è possibile che si possano avere dei leggeri ritardi o delle variazioni nel ciclo. Nello specifico caso dell’oligomenorrea, l’intervallo tra una mestruazione e l’altra supera i 32-35 giorni. Oligomenorrea: le cause Le cause di questo disturbo del ciclo sono varie e possono cambiare a seconda della persona: nelle donne di giovane età il disturbo è abbastanza diffuso, ma non perché ci siano delle problematiche che riguardano l’apparato genitale, ma solo perché il tutto è dovuto al fatto che l’organismo deve ancora assestarsi. Quando invece l’oligomenorrea si verifica in età più adulta, tale disturbo potrebbe essere causata da iperandrogenismo: un tasso elevato di ormoni maschili. Ulteriori cause possono anche essere l’ovaio multifollicolare e l’ovaio policistico. Altre cause sono costituite dallo stress, dalla stanchezza, dalle ansie e dalle preoccupazioni. Oligomenorrea: la cura La cura per l’oligomenorrea deve essere affidata all’endocrinologo di fiducia, che può prescrivere dei farmaci progestinici, una terapia ormonale in grado di regolarizzare il ciclo mestruale. A volte il problema potrebbe essere trattato, cercando di...